Ary e Vale di Manuela Acquafresca – Capitolo Secondo

Capitolo SECONDO

Un QUALUNQUECOSA!

 

Quando iniziai a scoprire i miei stravaganti poteri decisi di intensificare le ricerche sul: CHI FOSSI -CHI SAREI STATA- E CHI VOLEVO ESSERE VERAMENTE!

Come in tutte le case che si rispettino anche nella mia c’è una bella soffitta,  decisi allora di scavare nel passato della mia  family  cercando   nei vecchi bauli della nonna e negli armadi polverosi, naturalmente   aiutata da Vale.

Lei, caratterialmente meticolosa, durante questi setacciamenti  avrebbe certamente fatto la differenza pensai e la invitai a casa mia con la scusa dei compiti e l’allettante proposta di un pomeriggio divertente.

Prima di dedicarmi allo svago preferito di Sherlock Holmes , provai molte volte a chiedere a mia mamma spiegazioni dettagliate sulle strane cose che mi capitavano…. ma le sue rimanevano risposte evasive, furtive, prive di significato e compresi che non aveva nessuna intenzione di affrontare questo argomento.

Certa , di trovare una risposta a tutte le mie domande  in quell’ammuffita soffitta ,convinsi  allora Vale a darmi una mano nella mia sfrenata ricerca di quel QUALUNQUECOSA che mi avrebbe suggerito il segreto di queste mie capacità molto poco comuni, anzi per niente comuni .

Ma dopo ore interminabili , dove le uniche cose riportate a galla  furono la  mia  allergia alla polvere e l’infinita pazienza di Vale, decisi che era giunto il momento di lasciar perdere questa ricerca inconcludente.

-Dai Ary non demordere ci sarà pure da qualche parte quel QUALUNQUECOSA che ci porterà sulla strada giusta-

E mentre Vale lo diceva io ricominciavo ad alleggiare in quella stanza starnutendo a destra e a manca.

-Ora però scendi che dobbiamo ancora finire i compiti di mat per la verifica di domani e poi dobbiamo scegliere il nuovo look per la festa di compleanno di Valeria.-

-Lo vorrei tanto …ma lo sai bene che finché non svaniscono rabbia e frustrazione rimango sospesa a mezz’aria. E poi sto bene quassù almeno posso fare qualcosa di utile scambiando due chiacchiere con questa simpatica famiglia di ragni-

E così per la milionesima volta Vale fu costretta a tirarmi giù per i piedi legandomi stretta al baule più pesante di quella soffitta.

-Bene ora che siamo faccia a faccia spiegami il motivo di questo tuo ennesimo malumore adolescenziale-

-Beh che cavolo! prova tu a essere come me, diversa, strana come lo sono già e anche in piena trasformazione. Guarda vedi? Mi sta crescendo il seno, sono orribile.-

-Ora basta mi stai nauseando. È tardi dobbiamo andare a studiare e poi come promesso mi aiuti a scegliere l’abito per la festa ok?-

-Ok-  risposi.

-Scrivi!-

-Che cosa? Domandai a Vale con l’espressione più tonta che riuscissi a trovare-

-La soluzione dell’espressione-

-Ah ecco me la sono segnata sulla brutta copia ma al momento lei ha deciso di andare a fare due passi-

-Chi?-

-La brutta copia del compito di mat.-

-Sei un disastro Ary , guarda sotto la poltrona credo che ci sia la tua brutta copia che sta scappando via-

E  sconsolata  alzò gli occhi al cielo mentre io per farla sorridere, con un battito di ciglia,  feci comparire sul soffitto la scritta : Perdonami sono una cretina ma ti LOVO!

E raggiunsi il mio scopo, convincendola poi  a chiudere libri e quaderni per andare a fare una puntatina in cucina, dove mia mamma stava sfornando una deliziosa torta alla crema di nocciole.

-Domani però prometti che mi aiuti a trovare il look giusto per la festa di Valeria.  Viene anche Samuele, lo sai  che mi piace un sacco e non voglio sfigurare-

CONTINUA…

 

 

 

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