IL CIRCO DI NATALE di Manuela Acquafresca

Il  CIRCO di NATALE!

Quegli strani rumori  provenivano dalla soffitta dei nonni.

Milly non aveva mai avuto il permesso di entrarci e si accontentò di incollare il suo paffuto orecchio alla porta di legno massiccio.

Non sono una spiona…. pensò mentre lo faceva.

-NON si spia mai dal buco della serratura né tantomeno si origlia dietro le porte . Farlo è una pessima cosa che potrebbe anche ritorcersi contro di te e farti cadere occhi e orecchie sotto le scarpe-

Sbraitò nonna Paola cogliendola sul fatto.

Nonna Paola è sempre  troppo affaccendata e desidera che la sua nipotina rispetti le severe  regole di quella casa.

Niente TV, a letto subito dopo cena, niente schifezze a merenda  e altre cose  come quella ,molto curiosa,  di non poter nemmeno avvicinarsi alla porta della soffitta.

Ed è proprio per questi motivi che Milly detesta trascorrere le vacanze di Natale in casa sua, ma i genitori di Milly devono lavorare sempre , la scuola è chiusa …e non c’è altra via d’uscita che la casa dei nonni.

-Non volevo origliare nonna è che ho sentito dei rumori e mi sono spaventata , credevo fossero dei topi. Sarei venuta a riferirtelo.

Mentì Milly mentre la nonna la trascinava lontano da quella porta.

-Ti ho raccomandato mille volte di non andare in soffitta e tu non mi hai ubbidito. Ora per punizione  starai in camera tua fino all’ora di cena  che arrivano i tuoi  genitori.-

Milly spaventata e confusa si rintanò nella sua stanzetta e vi rimase in silenzio , raggomitolata fra le coperte di lana insieme a Famelico, un micetto tutto pelliccia e baffi che la nonna le aveva concesso di adottare.  Quando però  fu certa che  la nonna fosse nuovamente affaccendata nei  preparativi per la cena di Natale  sgusciò fuori e gattonando come il suo peloso amico ritornò sui suoi passi.

Furtiva come un gatto si arrampicò  per quelle scale a chiocciola e raggiunse la massiccia  porta della soffitta.

I rumori  che provenivano da lì dentro erano ancora più forti e Milly decise di spiare  dentro il buco della serratura.

Lo faccio solo stavolta, spifferò a Famelico che come sempre l’aveva seguita nelle sue esplorazioni domestiche.

Nella penombra di quella stanza ammuffita  un enorme tendone arancione faceva bella mostra di sé illuminato a malapena da un minuscolo abbaino che  filtrava la luce del sole . E all’entrata del tendone  un elefante viola  si esibiva  in perfetto  equilibrio su una palla di vetro.

A un tratto   uno straziante miagolio le rimbalza nelle orecchie , Milly  si gira spaventata  verso Famelico che però non c’è più. E subito dopo guardando nuovamente dentro il buco della serratura  vede arrivare verso la porta un gatto con un secchiello pieno di zucchero filato fra le zampe.

-Benvenuta al CIRCO- Miagolò quel felino………….- Vuoi unirti a noi piccola MIlly?-

-Oh vorrei tanto ma la nonna non vuole che entri in questa stanza, me l’ha ripetuto molte volte e non vorrei farla arrabbiare-

-La tua nonna ora sta cucinando varie leccornie  per la cena di Natale, non ha tempo per tenerti d’occhio. Entra- le  miagola quel gatto.

-Vieni, ti presento gli altri amici del CIRCO di Natale.-

Continua il felino che con un colpo di zampa apre la porta della soffitta e  fa cenno  a Milly di entrare.

GRAZIE dice la bambina che impaurita sussurra appena.

-PREGO ,è un vero piacere.- Risponde il gatto, richiudendo la porta alle sue spalle.

Una giostra di strani animali  che  gira vorticosamente suonando una dolce melodia cattura subito la curiosità di MIlly .

-Vuoi farci un giretto?- Le chiede il gatto.

-OH magari, grazie, posso?-

A quelle  gentili parole la giostra si ferma e un enorme omone vestito da Babbo Natale esce da un fungo di pezza e l’accompagna sulla giostra invitandola a salire sull’animale che desiderava.

Mangiando zucchero filato, a cavalcioni di una zebra rossa e blu ,Milly era felice,  si divertiva un mondo.

E incredula di ciò che le stava accadendo segue  con occhi curiosi tutto ciò che la circonda.

Soffermando   lo sguardo  sulle lucette a intermittenza che brillando fra i rami degli alberelli di Natale   illuminavano la pista di quel meraviglioso, quanto stravagante, CIRCO.

Proprio lì, in mezzo alla pista, si presentano due elfi spilungoni tenendo  sulle spalle un’asta sulla quale si esibiscono tre equilibristi .

Oplà e con una piroetta uno dei tre si tuffa verso Milly, la prende per la mano e la porta in volo sull’asta insieme a loro.

-Grazie è molto gentile ma preferirei scendere-

Dice terrorizzata.

-OPLA’ subito fatto dolce bambina – Rispondono i tre e facendola piroettare vorticosamente   la riportano con i piedini a terra.

Con lo stomaco in subbuglio e la testa che le girava Milly decise di mettersi seduta per terra , ringraziando quegli equilibristi con un cenno della mano.

Di fianco alla pista  una vecchietta rugosa con un naso enorme ,  seduta sopra una scopa , offriva agli spettatori: caramelle ,  carbone dolce, cioccolatini e torroncini  che riponeva con cura dentro delle calze di stoffa.

-Prendi piccina  questa è  per te- Disse la vecchina a Milly  che, golosa come sempre, si era messa pazientemente in fila ad aspettare il suo turno.

-Lei è la Befana?-

Chiese gentile a un folletto basso, basso, che lì vicino  lucidava gli zoccoli di una renna .

-No lei è una dipendente del CIRCO di Natale , non so proprio chi sia questa signora Befana-Rispose l’elfo dalle lunghe orecchie appuntite.

 

E continuò a lucidare gli zoccoli delle altre  renne che si preparavano per la parata di Babbo Natale con tanto di slitta trainata anche da due orsi polari , un lupo, quattro oche e una luuuuunga fila di formichine .

-MIlly sei qui?-

La voce di nonna Paola rimbombò per le scale  raggiunse la soffitta e rimbalzò nel petto della bambina.

-E adesso come faccio? Avevo promesso alla nonna che non sarei MAI entrata qui dentro.-

-Niente paura- le dice il direttore del CIRCO , un signore  cicciottello, con la faccia simpatica ricoperta quasi interamente da una barba arancione come il tendone.

-Ora noi scompariremo e tu  scapperai nella  tua stanza dove la nonna ti troverà seduta sul letto a leggere un bel libro illustrato . E mi raccomando acqua in bocca. Non dire mai a nessuno della nostra esistenza. –

-Ah sei ancora qui, brava . Cosa stai leggendo?-

-Guarda nonna ho trovato questo bel libro illustrato dentro  quel baule di quando tu eri piccola.-

-Oh fammi vedere? Il CIRCO DI NATALE, ricordo benissimo questa storia era una delle mie preferite. Vuoi che continuiamo a leggerla insieme? E per scusarmi per prima ti ho portato anche la tua  merenda preferita, pane e cioccolata.-

Milly sorridendo si accovacciò accanto alla nonna che iniziò a sfogliare quel bellissimo libro e a leggere la storia. Mentre Famelico, riapparso chissà come, si raggomitolava accanto a loro leccandosi i baffi sporchi di zucchero filato.

-Nonna ma come ti sei vestita? Nonna c’è  e una calzetta di stoffa  che  sta uscendo  dalla tasca del tuo lacero grembiule –

Esordì d’un tratto  Milly strabuzzando gli occhi.

-Oh non farci caso …. è che ho dovuto correre da una parte all’altra della casa per ripulire tutto prima delle feste di Natale e probabilmente mi sarò dimenticata di stendere, con il resto del bucato,  anche questa calzetta. –

Ma MIlly sa che la nonna sta mentendo , non crede alle sue  scuse  e comincia a farle mille domande.

-Ora  basta  domande , continuiamo a leggere questa bella storia. Vedi?  Il pagliaccio sulla  bicicletta, a più posti e mille pedali, vuole darci un passaggio , non possiamo perdere questa bellissima occasione-

E nonna Paola insieme a Milly balzano in sella alla bici e tenendosi strette  cominciano a pedalare intonando a squarciagola canzoni di Natale mentre fuori inizia a nevicare e al circo di Natale si riaccendono le luci.

Famelico nel frattempo tornò a preparare goloso zucchero filato da  offrire a tutti gli spettatori gentili di quel CIRCO!

 

 

 

 

 

 

 

One comment

  1. Brava! È molto bella e piena di avventura questa storia…. Un po’ magica al punto giusto.
    L’ho letta tutta fino alla fine senza staccarmi dallo schermo.
    Buona strada
    Un abbraccio. Tamara

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