Ary e Vale di Manuela Acquafresca Capitolo Quinto

CAPITOLO QUINTO

Maledetti poteri magici!

Mentre

Mentre Vale, ripresasi da quello strano torpore cercava invano di convincermi a tornare sui miei passi, sua madre ancora sotto l’effetto di quel misterioso sortilegio ronfava beatamente stramazzata sul sedile dell’auto.

-Incredibile!- urlò Vale osservandola, – E’ la mia prima festa in discoteca e mentre la mia migliore amica mi sta abbandonando senza nessuna spiegazione tu ti metti a dormire- e cominciò a scuoterla dolcemente nel tentativo di svegliarla.

-Mamma svegliati per favore non puoi abbandonarmi anche tu-  Ma la sua GENITRICE russava beatamente cullata dalle braccia di Morfeo e non dava alcun segno di VITA.

-E mentre Vale iniziava a dare i primi segni di nervosismo quella nebbiolina iniziò a diradarsi come neve al sole e sua madre si risvegliò.

Ancora assonnata si alzò dal sedile dell’auto e accorgendosi della mia sparizione chiese spiegazioni alla figlia. . Nel frattempo io seguivo come ipnotizzata quella gatta mentre in lotta con i miei pensieri sognavo di essere come tutte le mie coetanee e di non avere quei poteri ereditati dalle mie antenate.

Tutto sommato avevo proprio una famiglia piuttosto diversa dalle altre, probabilmente la famiglia adatta a una tipa come me….ma tutte queste convinzioni non  riuscivano a tranquillizzarmi e nemmeno a   fermare quell’impulso così forte di seguire quel felino.

Avrei dovuto ricordarmi di fare un elenco dei vantaggi di possedere poteri magici e fu proprio mentre iniziavo mentalmente a elencare le opportunità di questi poteri che la gatta nera si arrestò..

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